Con la sua Lettera del 6 agosto 2015, Papa Francesco ha “deciso di istituire anche nella Chiesa Cattolica la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, che, a partire dall’anno corrente, sarà celebrata il 1° settembre, così come già da tempo avviene nella Chiesa Ortodossa”.
L'e-book dell'Enciclica di Papa Francesco, LAUDATO SI' , è in omaggio sul sito di Breviario Digitale alla pagina EBOOK GRATUITI.
Nella stessa data ricorre la X° giornata per la custodia del creato promossa dalla CEI in Italia che si celebrerà a Milano il giorno 5 settembre 2015 nell'ambito di EXPO2015.
Il tema del Convegno è: Laudato si´. Rinnovare l´umano per custodire il creato. Domenica 6 settembre sarà celebrata la S. Messa alle ore 11:00 (diretta RAI 1).
Per quale fine ci troviamo in questa vita? Per quale scopo lavoriamo e lottiamo? Perché questa terra ha bisogno di noi?...
Queste le domande di partenza sulle quali si sofferma il Santo Padre, invitando ciascuno a riflettere seriamente sulla necessità della "cura della casa comune".
Il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa dedica l'intero CAPITOLO X al tema della "SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE", secondo 4 tematiche:
I. Aspetti Biblici
II. L'uomo e l'universo delle cose
III. La crisi nel rapporto tra uomo e ambiente
IV. Una comune responsabilità:
a) L'ambiente, un bene collettivo
b) L'uso delle biotecnologie
c) Ambiente e condivisione dei beni
d) Nuovi stili di vita
Al n. 452 il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa recita: "La relazione dell'uomo con il mondo è un elemento costitutivo dell'identità umana. Si tratta di una relazione che nasce come frutto del rapporto, anche più profondo, dell'uomo con Dio. Il Signore ha voluto la persona umana come Sua interlocutrice: solo nel dialogo con Dio la creatura umana trova la propria verità, dalla quale trae ispirazione e norme per progettare il futuro del mondo, un giardino che Dio le ha dato affinché sia coltivato e custodito (cfr. Genesi, 2,15). Neppure il peccato elimina tale compito, pur gravando di dolore e di sofferenza la nobiltà del lavoro" (cfr. Genesi, 3, 17-19)..."
Al n. 461 così prosegue : "Il messaggio biblico e il Magistero ecclesiale costituiscono i punti di riferimento essenziali per valutare i problemi che si pongono nei rapporti tra l'uomo e l'ambiente. Alle origini di tali problemi si può ravvisare la pretesa di esercitare un dominio incondizionato sulle cose da parte dell'uomo, un uomo incurante di quelle considerazioni di ordine morale che devono invece contraddistinguere ogni attività umana. La tendenza allo sfruttamento "sconsiderato" delle risorse del creato è il risultato di un lungo processo storico e culturale...". |
Per meglio approfondire
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E' carico di speranza e di incoraggiamento, nonostante la consapevolezza della serietà della situazione, l'appello del Santo Padre nella sua enciclica (n. 13): "La sfida di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poichè sappiamo che le cose possono cambiare. Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto di amore, non si pente di averci creato. L'umanità ha ancora la capacità di collaborare per la nostra casa comune. Desidero esprimere riconoscenza, incoraggiare e ringraziare tutti coloro che, nei più svariati settori dell'attività umana, stanno lavorando per garantire la protezione della casa che condividiamo...". Spero che questa Lettera enciclica, che si aggiunge al Magistero sociale della Chiesa, ci aiuti a riconoscere la grandezza, l'urgenza e la bellezza della sfida che ci si presenta. Assi portanti di tutta l'Enciclica sono (n. 16): "l'intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; la convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso; la critica al nuovo paradigma e alle forme di potere che derivano dalla tecnologia: l'invito a cercare altri modi di intendere l'economia e il progresso; il valore proprio di ogni creatura; il senso umano dell'ecologia; la necessità di dibattiti sinceri e onesti; la grave responsabilità della politica internazionale e locale; la cultura dello scarto e la proposta di un nuovo stile di vita"... |